I Primi Esempi di Platform: Donkey Kong e Pac-Man
Uno dei primissimi e più influenti giochi platform fu Donkey Kong (1981), sviluppato da Nintendo. In questo gioco, il giocatore controlla Jumpman (che sarebbe poi diventato il celebre Mario) nel tentativo di salvare la sua fidanzata Pauline dal gigantesco gorilla Donkey Kong. Questo gioco introdusse molte delle meccaniche di base che sarebbero diventate standard nel genere, come il salto tra piattaforme e l’evitare oggetti che cadono.
Un altro titolo iconico, anche se non strettamente un platform, è Pac-Man (1980). Sebbene Pac-Man sia più un gioco labirintico, la sua influenza sull’industria videoludica dell’epoca è innegabile. La sua popolarità contribuì a consolidare l’idea che i videogiochi potessero essere sia semplici che estremamente coinvolgenti.
L’Evoluzione con Super Mario Bros.
L’uscita di Super Mario Bros. nel 1985 segnò una svolta epocale per il genere platform. Il gioco, sviluppato da Shigeru Miyamoto per Nintendo, presentava un mondo colorato e dettagliato, popolato da una varietà di nemici e ostacoli. Il giocatore guidava Mario (o Luigi, nel caso di un secondo giocatore) attraverso otto mondi, ciascuno suddiviso in quattro livelli. Il gioco combinava abilità e strategia, richiedendo al giocatore di calcolare i salti e di esplorare i livelli alla ricerca di segreti nascosti.
Temi Ricorrenti nei Platform degli Anni ’80
I temi dei giochi platform degli anni ’80 riflettevano spesso una semplicità narrativa che si concentrava sull’azione e sull’avventura. Alcuni dei temi più comuni includevano:
- Salvataggio: Molti giochi, come il già citato Donkey Kong e Super Mario Bros., ruotavano attorno al tema del salvataggio di una persona amata o di un personaggio importante. Questo tema era un potente motore narrativo che dava ai giocatori uno scopo chiaro e immediato.
- Eroi Contro Cattivi: Il contrasto tra eroi e cattivi era un altro tema dominante. In giochi come Mega Man (1987), il protagonista doveva sconfiggere una serie di boss nemici per avanzare nel gioco. Questo tema forniva una struttura chiara ai giochi e incentivava i giocatori a superare sfide sempre più difficili.
- Esplorazione e Scoperta: Giochi come Metroid (1986) introdussero un elemento di esplorazione più complesso. I giocatori dovevano esplorare labirinti intricati, raccogliere potenziamenti e svelare segreti nascosti. Questo tema di esplorazione aggiungeva profondità e rigiocabilità ai giochi platform.
- Fantasia e Fantascienza: Molti giochi platform degli anni ’80 traevano ispirazione dalla fantasia e dalla fantascienza. Castlevania (1986), per esempio, immergeva i giocatori in un mondo gotico pieno di mostri e vampiri, mentre Metroid combinava elementi di fantascienza con l’esplorazione di mondi alieni.
L’Impatto Culturale dei Giochi Platform
I giochi platform degli anni ’80 non solo definirono il genere, ma ebbero anche un enorme impatto culturale. Personaggi come Mario e Mega Man divennero icone riconosciute a livello mondiale, influenzando non solo il design dei giochi futuri ma anche altre forme di intrattenimento, come cartoni animati, fumetti e merchandising.
La semplicità dei giochi platform dell’epoca li rendeva accessibili a un vasto pubblico, e il loro design intuitivo permetteva a chiunque di prendere un controller e iniziare a giocare. Questa accessibilità contribuì a stabilire i videogiochi come una forma di intrattenimento mainstream, piuttosto che una nicchia riservata ai soli appassionati di tecnologia.
Gli anni ’80 furono un decennio fondamentale per i videogiochi platform, un’epoca in cui molte delle meccaniche e dei temi che oggi diamo per scontati furono inventati e perfezionati. Dal semplice salvataggio di una principessa alla complessa esplorazione di mondi alieni, i giochi platform degli anni ’80 hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia dei videogiochi, influenzando generazioni di sviluppatori e giocatori.